Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 17 dicembre 2012

Chi sei tu di Dylan Thomas

Norman Rockwell*1951
Chi
Sei tu
Che sei nato
Nella stanza vicina
Alla mia così rumoroso
Ch'io possa udire il grembo
Aprirsi ed il buio scorrere
Sopra il fantasma e il figlio rovesciato
Oltre il muro sottile come un osso di scricciolo?
Nella stanza di nascita sanguinante ignoto
Al bruciare e al volgersi del tempo
E all'impronta del cuore dell'uomo
Nessun battesimo si inchina
Ma oscurità soltanto
Porge benedizione
Al selvaggio
Bambino.
************
Who
Are you
Who is born
In the next room
So loud to my own
That I can hear the womb
Opening and the dark run
Over the ghost and the dropped son
Behind the wall thin as a wren's bone ?
In the birth bloody room unknown
To the burn and turn of time
And the heart print of man
Bows no baptism
But dark alone
Blessing on
The wild
Child.
(Vision and prayer)

4 commenti:

Francesca Vicedomini ha detto...

Veronica, mi devo preoccupare? Fammi sapere subito qualcosa...

Rose ha detto...

Veronica, spero che tu stia parlando di un viaggio in qualche posto lontano... tanti partono per le vacanze in questo periodo.
Ti auguro tanti buoni giorni e tantei momenti di festa dovunque tu sia.

Un po'inquietante, Dylan Thomas.

Rose ha detto...

Ma ho scordato il saluto serotino a tutti! Buona notte!

Francesca Vicedomini ha detto...

Spero anch'io Rose, non mi è piaciuto come l'ha scritto, speriamo sia davvero una vacanza...