Jean Louis Forain*1877 |
e il colle sopra bianco di neve ride.
È l'ora soave che il sol morituro saluta
le torri e 'l tempio, divo Petronio, tuo;
le torri i cui merli tant'ala di secolo lambe,
e del solenne tempio la solitaria cima.
Il cielo in freddo fulgore adamàntino brilla;
e l'aër come velo d'argento giace
su 'l fòro, lieve sfumando a torno le moli
che levò cupe il braccio clipeato de gli avi.
Su gli alti fastigi s'indugia il sole guardando
con un sorriso languido di viola,
che ne la bigia pietra nel fosco vermiglio mattone
par che risvegli l'anima de i secoli,
e un desio mesto pe 'l rigido aëre sveglia
di rossi maggi, di calde aulenti sere,
quando le donne gentili danzavano in piazza
e co' i re vinti i consoli tornavano.
Tale la musa ride fuggente al verso in cui trema
un desiderio vano de la bellezza antica.
(6-7 Febbraio 1877)
(ODI BARBARE)
2 commenti:
Il Giosuè in Piazza San Petronio! Barbuto e barbosetto.
Buona neve "borata! e buon venerdillo.
Troppo grande è stato Giosuè, gli perdoniamo un pò di retorica....oggi tutto imbiancato..e tutto scivoloso ahimè!!
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