Guy Penè Du Bois |
di prima estate ove la calma trova
la sua sorgente, pullula la spera
dell'acqua nel suo cerchio che rinnova
l'orbita vuota, basta che un girino
la sfiori, ma d'un brivido silente.
E' la sera lombarda, più vicino
il sole nei vapori del ponente
indugia a lungo, strugge la pianura
ad abbrunare l'indaco, il viola
rosato della terra. Così pura,
approfondendo a poco a poco, e sola,
mai fu la sera al tremolio dei pioppi.
Nel perdersi degli occhi amore è il lume
fervente delle tegole, dei coppi
ove tacciono i nidi: poi, sul fiume,
in quel primo parlare sottovento
ch'è della notte a cena, nel velario
della luna che gramola d'argento
le pallide alberete, sarà l'aria
nella tua bocca nuova, alla sorgente
del primo bacio, un brivido silente.
Dell'universo giovane odoroso
s'invoglia nell'erbario del riposo
in un sonno profondo il primo amore.
***
POESIE D'AMORE
2 commenti:
Graditissima réentrée soslstiziale.
Mancava, questi giorni, il tocco gentile di Francesca, ma la scelta del primo amore gattiano è un gioiello.
Grazie, buonanotte e a prestissimo!
E.C. "solstiziale"
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