Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 4 gennaio 2007

Voglia del nulla di Charles Baudelaire

Fantin Latour*Immortalità
Triste mio spirito, un tempo innamorato della lotta, la Speranza il cui sperone attizzava i tuoi ardori, non vuole più cavalcarti!
Giaciti dunque senza pudore, vecchio cavallo il cui zoccolo incespica a ogni ostacolo.
Rassegnati, cuor mio: dormi il tuo sonno di bruto!
Spirito vinto e stremato!
Per te, vecchio predone, l'amore ha perduto il suo gusto, e l'ha perduto la disputa;
addio, canti di ottoni e sospiri di flauto!
Piaceri, desistete dal tentare un cuore cupo e corrucciato!
L'adorabile Primavera ha perduto il suo profumo.
Il Tempo m'inghiotte minuto per minuto come fa la neve immensa d'un corpo irrigidito io contemplo dall'alto il globo in tutta la sua circonferenza e non vi cerco più l'asilo d'una capanna. Valanga, vuoi tu portarmi via nella tua caduta?

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