Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 19 aprile 2010

Canzone d'amore di David Herbert Lawrence

Lady Alastair Graham/De Laszlo/1925
Non respingermi se ti dico
che scordo il suono della tua voce,
che i tuoi occhi felici dimentico, mentre indagano
attraverso il tempo per scorgere il nostro matrimonio.
Ma quando sbocciano i fiori del melo
sotto la luna dalle dita pallide,
sul mio petto vedo il tuo chiaro volto
e i miei obblighi cancello, fingendomi malato.
Allora alla mia camera chiudo
le imposte per nascondere il giardino, dove lieta
è la luna per i fiori aperti, che la seducono
con la loro bellezza, chiedendo d'esser ricambiati.
E a te levo le braccia dolenti
e il mio petto avido angosciato sollevo
e lacrimo davvero tormentandomi per te,
e alle porte del sonno mi slancio, per riposare.
Tutta l'ansiosa notte m'agito per te,
sognando che sottomessa la tua bocca si porga alla mia,
sento trasportarmi dal tuo petto vigoroso
in un sonno che nessun dubbio o sogno può insidiare.

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