Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 29 agosto 2010

Pause pomeridiane di Luciano Folgore

Garber
Fine d'agosto. Tranquillità. Poche rose.
La terrazza. Lontananza. Una vestaglia,
la tua.
Vetture. Uomini. Fanciulli. Risate.
Rondini della domenica.
Domenica delle ultime rondini.
Sola. Lassù. Presa dal silenzio.
Diafana quasi contro luce.
Non salgo. Tutto è dolce. Tutto è giardino,
qui.
Campanellini dei cuori: din-din din-din din-din.
Marciapiedi con pagliuzze luminose.
Alberi mezzi gialli di sole.
Passeggiata verso il parco.
E questo andare con gli sconosciuti in vacanza
dagli abiti lustri e festivi.
Tu fuori vista. Senza desideri. Lassù.
Io invece pieno di musica.
Goccia troppo pesante, ci dividiamo in due parti.
Tu per gli arcobaleni della nostalgia
sulla corda azzurra dell'aria.
Io per la marea lenta, che riempie
i mormoranti arcipelaghi
della grande domenica in ozio.
Domani, lontani, molto lontani.
Disuniti per sempre,
per altre goccie che ci prenderanno
nelle combinazioni fluviali del destino.

1 commento:

RUDHI Rüscher ha detto...

Beautiful LIGHT(S)!!!