Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 8 agosto 2013

D'agosto di Giuseppe Ungaretti

Albert Moore
1925
Avido lutto ronzante nei vivi,

Monotono altomare,
Ma senza solitudine,

Repressi squilli da prostrate messi,

Estate,

Sino ad orbite ombrate spolpi selci,

Risvegli ceneri nei colossei...

Quale Erebo t'urlò?
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SENTIMENTO DEL TEMPO
La fine di Crono

2 commenti:

Rose ha detto...

Be', sarà che sono stanca, ma ho letto "pròstate" invece di "prostrate". Non mi tornava il senso.
:S

Buonanotte. Non è piovuto, anzi, è stato più caldo che mai... se continua così leggendo prenderò sempre più fischi per fiaschi...

Francesca Vicedomini ha detto...

Oltretutto Ungaretti non aiuta...
buon caldo!