Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 4 agosto 2013

Di agosto di Cenne da la Chitarra

Charles Gleyre*Diana
D’agosto vi reposo en aire bella,
en Sinegallia, che me par ben fina;
il giorno sì vi do, per medicina,
che cavalcate trenta migliatella,

e tutti en trottier’ magri senza sella,
sempre lung’ a un’acqua de sentina;
da l’altra parte si faccia tonnina,
poi ritornando a poso di macella.

E, se ben cotal poso non vi anasa,
mettovi en Chiusi la città sovrana,
sì stanchi tutti da non disfar l’asa;

la borsa di ciascuno stretta e vana,
e stare come lupi a bocca pasa,
tornando in Siena un dïe la semana.
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Risposta per contrarî ai sonetti de' mesi di Folgore da San Geminiano

2 commenti:

Rose ha detto...

Come si colpivano codesti toscani!

Ho l'impressione che oggi sia stato il giorno più bollente del'anno.

Buona notte. Buon lunedì di riciccio.

Francesca Vicedomini ha detto...

lo penso anch'io..buon caldo