Ernest Hebert*Baronessa Eleonore D'Uckermann |
delle albe morte l’ora del mio cammino?
Dove la stella il fragile novembre
precede e scioglie al rivo tutto il clivo?
Ed io vivo per te, per te m’aggiro
fuori e lungi dal mondo,
fuori sospiro.
Non è finito il mio destino
anche se mi si lascia qui a perire
con le distese dell’autunno
cui vanamente mi volli offrire.
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VOCATIVO
2 commenti:
A chi parla? Al clivo? Alla sua bella?
A proposito, ho scoperto che le liriche di "E la nave va " di Fellini sono di Zanzotto.
Giornata splendente. Ancora umido. Si vede chiaramente che cala il sole troppo presto... viene voglia di riportarlo su con l'argano.
'Notte a bipedi e quadrupedi.
Zanzotto era il nostro caro poeta "vicino di casa" quando è mancato è mancato un pezzo di cielo.
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