Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 17 aprile 2014

Alla santissima Croce, nel Venerdì santo di Torquato Tasso

Annibale Carracci
Croce del Figlio, in cui rimase estinta 
l’ira del Padre, e ‘l nostro fallo immondo;
Croce, che sostenesti il degno pondo,
di sangue prezioso aspersa e tinta;

per te fu l’empia reggia aperta e vinta,
e l’alme tratte da l’orror profondo,
quando egli affisso trionfò del mondo,
c’ha la tua nobil forma in sé distinta.

Trofeo di spoglie gloriose e belle,
segno d’alta vittoria, i segni eccelsi
cedanti pur che fanno il cielo adorno:

ché ‘l Re de’ regi, il qual creò le stelle,
in te, che seco di portare io scelsi,
vita la morte fa, gloria lo scorno.
************
RIME SACRE

3 commenti:

Rose ha detto...

Tasso solenne con una chiosa lapidaria.

Venerdì Santo. Il giorno più buio della Storia.

Francesca Vicedomini ha detto...

E che bello quel Gesù....
Buon Sabato Santo...

Rose ha detto...

Sì. Bello davvero.