Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 2 gennaio 2010

Gazzella del ricordo d'Amore di Federico Garcia Lorca

Thomas Gotch*Exile
Non portar via il tuo ricordo.
Lascialo solo nel mio cuore,
tremore di bianco ciliegio
nel martirio di gennaio.
Mi separa dai morti
un muro di brutti sogni.
Soffro pene di giglio fresco
per un cuore di gesso.
Tutta la notte nell'orto
i miei occhi come due cani.
Tutta la notte, mangiando
le cotogne di veleno.
A volte il vento
è un tulipano di paura.
È un tulipano malato
l'alba d'inverno.
Un muro di brutti sogni
mi separa dai morti.
L'erba copre in silenzio
la valle grigia del tuo corpo.
Per il tempo dell'incontro
la cicuta sta crescendo.
Ma lascia il tuo ricordo
lascialo solo nel mio petto.
(a Giulia 2 gennaio 1981-17 maggio 2006)

2 commenti:

Alice Bon ha detto...

Sublime questa bella poesia.

Francesca permettimi di suggerire qui un poeta che ho "raccontato" anche nel mio piccolo sito, e che ha uno stile molto simile a quello di Lorca.

http://pongamosquehablodeespana.blogspot.com/2009/12/jose-lupianez-il-poeta.html

per chi volesse darci un occhio, è uno spunto per ricercare anche al di là della poesia più conosciuta.

...anche se in ritardo, Buon Anno nuovo cara Francesca!
A presto

Francesca Vicedomini ha detto...

Buon anno a te Alice, vado subito a vedere il link che mi hai mandato. A presto