Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 8 febbraio 2015

L'arte di perdere di Elizabeth Bishop

Achille Funi
L'arte di perdere non è difficile da imparare; 
così tante cose sembrano pervase dall'intenzione di essere perdute, 
che la loro perdita non è un disastro. 
Perdi qualcosa ogni giorno. 
Accetta il turbamento delle chiavi perdute, 
dell'ora sprecata. 
L'arte di perdere non è difficile da imparare. 
Poi pratica lo smarrimento sempre più, perdi in fretta: 
luoghi, e nomi, e destinazioni verso cui volevi viaggiare. 
Nessuna di queste cose causerà disastri. 
Ho perduto l'orologio di mia madre. 
E guarda! L'ultima, o la penultima, delle mie tre amate case. 
L'arte di perdere non è difficile da imparare. 
Ho perso due città, proprio graziose. 
E, ancor di più, ho perso alcuni dei reami che possedevo, 
due fiumi, un continente. 
Mi mancano, ma non è stato un disastro. 
Ho perso persino te (la voce scherzosa, un gesto che ho amato). 
Questa è la prova. 
È evidente, l'arte di perdere non è difficile da imparare, 
benché possa sembrare un vero (scrivilo! ) disastro.
***
Elizabeth nacque l'8 febbraio 1911

1 commento:

Rose ha detto...

Ho conosciuto una persona che parlava di un alleggerimento che la vita richiederebbe man amano che
scorre... scoprire di poter perdere tante cose e non gridare al disastro è davvero un'arte.

E intanto riacquistiamo il lunedì.