Augustus Jules Bouvier (1825 - 1881) - The three graces |
umile e supplichevole, ma schivo
piuttosto e riservato, il ciglio altero
e sobrio nel guardare. Ama la donna
irridere i superbi e farsi beffa
di chi troppo si lagna. E sol colui
che accoppia un cuor sensibile a fierezza
un amante perfetto è ritenuto.
***
Tutta la notte io gemo. E quando all'alba
spero di riposarmi, tutt'intorno
garriscono le rondini e nel pianto
spingono il dolce sonno. Gli occhi miei
svegli son dunque ancora, e di Rodante
nell'animo il pensiero mi ritorna.
Smettetela, pettegole gelose:
non io tagliai la lingua a Filomela.
Andate a piangere Itilo sui monti,
a lamentarvi in alto sulle rocce
presso il nido dell' upupa, lasciate
ch'io mi riposi un poco, o rondinelle.
Un sogno forse, poi, potrà venire
a pormi tra le braccia di Rodante.
*
Trad. di Michele Coco
2 commenti:
Molto piacevoli!
Complimenti a Francesca per la scelta.
Anche le Tre Grazie creano l'atmosfera adatta!
Grazie Rose e Juliet per le vostre parole, a volte è frustrante non trovare commenti, non che sia obbligatorio, ma due parole farebbero piacere...
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