Andrea Mantegna/Barbara Gonzaga Camera degli Sposi detail |
nel cui cospetto ven lo dir presente,
in ciò che mi rescrivan suo parvente,
salute in lor segnor, cioè Amore.
Già eran quasi che atterzate l'ore
del tempo che onne stella n'è lucente,
quando m'apparve Amor subitamente,
cui essenza membrar mi dà orrore.
Allegro mi sembrava Amor tenendo
meo core in mano, e ne le braccia avea
madonna involta in una drappo dormendo.
Poi la svegliava, e d'esto core ardendo
lei paventosa umilmente pascea:
appresso gir lo ne vedea piangendo.VITA NUOVA III
***
Ne li occhi porta la mia donna Amore,
per che si fa gentil ciò ch’ella mira;
ov’ella passa, ogn’om ver lei si gira,
e cui saluta fa tremar lo core,
sì che, bassando il viso, tutto smore,
e d’ogni suo difetto allor sospira:
fugge dinanzi a lei superbia ed ira.
Aiutatemi, donne, farle onore.
Ogne dolcezza, ogne pensero umile
nasce nel core a chi parlar la sente,
ond’è laudato chi prima la vide.
Quel ch’ella par quando un poco sorride,
non si pò dicer né tenere a mente,
sì è novo miracolo e gentile.VITA NUOVA XVII
2 commenti:
Dunque la Bea incanta chiunque la incontri per via.
Dante, molto meno fanciullo di lei, la vede, angelo tra i derelitti, e si rimbambinisce completamente. Si ammorbidisce, fa del suo cuore un bocconcino per lei. E inorridisce. Ma noi non ci crediamo: quanto ha desiderato, quest'uomo, farsi pasto per lei!
Bon dimanche. Il solito maschietto. ;)
P.S. Beatrice di nome e di fatto.
Posta un commento