Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 28 novembre 2009

Fiori di Arthur Rimbaud

ScholdererDa un gradino d'oro,- fra i cordoni di seta, le
garze grigie, i velluti verdi e i dischi di
cristallo che anneriscono come bronzo al
sole,- vedo la digitale schiudersi sopra un
tappeto di filigrane d'argento, d'occhi e di
capigliature.
Monete d'oro giallo sparse sull'agata, pilastri
di mogano che sorreggono una cupola di
smeraldi, mazzi di raso bianco e sottili verghe
di rubino circondano la rosa acquatica.
Simili a un dio dagli enormi occhi azzurri e
dalle forme di neve, il mare e il cielo attirano
verso le terrazze di marmo la folla delle
giovani e forti rose.

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