Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 7 giugno 2014

Mi culla la corolla del papavero di Maria Luisa Spaziani

Robert Vonnoh
Mi culla la corolla del papavero,
il mio sonno è lunghissimo. La strada
si agita laggiù da quattro ore.
Solo un tuo squillo potrebbe svegliarmi.

Non mi somiglia quest’inerzia, sono
da quando amo, tutt’altra persona.
Mi culli a lungo, mi culli il papavero,
se sarà lungo il mio sogno di te.

3 commenti:

Rose ha detto...

Dovrebbe essere un dolce sonno.

Le corolle dei papaveri sono morbide gonnelle estive, no? I bambini lo sanno benissimo! ;)

Buona domenicaaa!

Francesca Vicedomini ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Francesca Vicedomini ha detto...

Fiori bellissimi, da lasciare sul campo....