Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

mercoledì 4 settembre 2013

Paola di Alfonso Gatto

Henry Clive*Pauline Garon*September 1923
O notte aperta dal cielo
dai monti remoti la luna
ti segua, a me spoglio
quest'angelo bianco risuoni
che sfiora la casa e s'ascolta
dormire col giovine sonno.

Remoto, e sia l'alba
sospesa alla mano che adagio
persuade il suo dolce declino,
sia luna
cadente nel tenero cielo.
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Poesie 1929-1941

5 commenti:

Rose ha detto...

Molto dolce. A Paola dovrebbe essre piciuta...

Buonanotte: meno dolce di quella di Gatto, forse, ma vale la pena di scoprire cos'ha in serbo!

Paola ha detto...

Ma che bello cara amica! Non sapevo che esisteva questa poesia: è un onore per me, che tu l'abbia postata ....certo Gatto non sapeva di me, ma leggere questi versi mi ha emozionata.
Ti abbraccio

Ellie ha detto...

com'è dolce!! davvero bella!
un abbraccio

Francesca Vicedomini ha detto...

Contenta che ti sia piaciuta, l'ho tenuta in serbo proprio per il giorno 4.
Ah Rose, un giorno spero di metterne una anche per te...buona afa.

Francesca Vicedomini ha detto...

E anche per te Ellie naturalmente, per ognuno di voi mi piacerebbe....