Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 14 settembre 2013

Sistemalo il cuscino un pò meglio... di Alberto Bevilacqua

Nicanor Piñole
- quando mi aggiusto nel tuo letto
e non so se chiamarla
angoscia che tira il fiato
pastosa del tuo blu nel piumino,
sistemalo il cuscino un po’ meglio:
io non voglio nient’altro, nemmeno
Dio. Voglio essere lasciato
al suono che sarò domani.

al mio anticipato scricchiolio
d’ossa con cui mi aggiusterò sotto i rami
di qualche albero che mi terrà
ignorato alla sua ombra,
oppure
che ombre non darà. Non importa.
********

2 commenti:

Rose ha detto...

Un componimento intimista.

Non mi ha mai fatto impazzire Bevilacqua romanziere, ma sono contenta di averne letto una poesia.

Qui è tornato il caldo, tranne che di notte e di primo mattino.

Buon sabatello.

Francesca Vicedomini ha detto...

Su questo scrittore d'accordo con te.
Ora piove e ha rinfrescato, si sta bene, speriamo in un bel autunno!