William Orpen*Susan |
estate di città, fumo di menta
e terra e pioggia, e grappolo tardivo
di sole sulle pietre. Dai terrazzi
un'onda di campanule rapisce
nella fuga del vento il viola estremo
alla luce.
Forte mi sento
d'ogni cosa futura. Il mio segreto
sta in chissà quale sortilegio: Indugia
su te che muori, il timido e violento
carillon di San Babila.
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(Le acque del Sabato)
2 commenti:
Uno scorcio di città e di stagione descritti in poesia.
Piacevole il suo sentirsi viva.
Buonanotte.
E confidiamo davvero in un bell'autunno con lo stesso spirito di Maria Luisa... l'equinozio non è lontano!
Le ultime sere d'estate e l'uva così squisita...
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