Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 15 settembre 2013

Via Bigli di Maria Luisa Spaziani

William Orpen*Susan
A piene mani il tuo declino bevo
estate di città, fumo di menta
e terra e pioggia, e grappolo tardivo
di sole sulle pietre. Dai terrazzi
un'onda di campanule rapisce
nella fuga del vento il viola estremo
alla luce.

                           Forte mi sento
d'ogni cosa futura. Il mio segreto
sta in chissà quale sortilegio: Indugia
su te che muori, il timido e violento
carillon di San Babila.
***************
(Le acque del Sabato)

2 commenti:

Rose ha detto...

Uno scorcio di città e di stagione descritti in poesia.
Piacevole il suo sentirsi viva.

Buonanotte.
E confidiamo davvero in un bell'autunno con lo stesso spirito di Maria Luisa... l'equinozio non è lontano!

Francesca Vicedomini ha detto...

Le ultime sere d'estate e l'uva così squisita...