Arturo Noci*Le arance*1914 |
strama sabbie dorate, oltre le dune
il violetto marino del Tirreno
rigido all'orizzonte con la fune
dell'àrgano che tira sul petraio,
è questo l'abitacolo clamante
dell'arancio di freddo.
Vivido d'ombra e squallido, distante
all'ibrido chiarore, la sventura
gli parla dalle rive con la pura
mestizia d'un bambino.
Così spoglio quell'ultimo sereno
da piangergli vicino.
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RIME DI VIAGGIO PER LA TERRA DIPINTA
3 commenti:
Carissima, un famoso mistico ti ha inviato una richiesta di amicizia su FB.... ;-)
Uno dei miei mistici preferiti...corro...
Forse è spoglio di arance, perché l'arancio è un sempreverde, ma per fortuna ce le ha la signora del dipinto! :)
Buon sabato. Oscuretto, purtroppo, e ventoso.
Ciao, Ardea, un bacione!
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