Luigi Lucioni*Portrait of Bob |
25 gennaio 1983, S. Paolo
Durante l'estate sotto l'equivoco sudore
del solstizio arrancavi
Nino, come reggendoti a malapena
sulla sponda dell'aldiquà,
salivi le chine incretinite
del tuo feudo ormai scalpato
d'ogni vite,
dai grevi tacchini sbeccuzzato
vedovo di lepri e fagiani, strampalato.
Tu faticavi, vestito di nero, ansimavi
la tua già irreale presenza
anche se egregiamente
raccordato a fermezze finezze
imprinting elementi
per ogni dove a noi da sempre sfuggenti.
Ora no: splende ora gennaio
e la gloria di gennaio ti assume
a sè -
immune da malattie
svelto del tuo costume, privo
dei defedanti soprabiti.
E certo la tua fronte può di ghiaccioli
farsi scintillante com'è di quotidianità
e di furbizia contro l'aldilà,
quando, pedalando
tra i novanta e i cento anni quasi volage,
ti addentri nel mistero delle colline
per te ricanticchiato, riacutizzato senza fine.
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IDIOMA
2 commenti:
Al maschile, oggi! E hai trovato anche un Nino-Bob (in jeans?) degli anni '80... superb! Complimenti, Francesca.
Un bacione di buonanotte. Buona domenica a chi è passato o passerà nel blog.
Difficile trovare un Nino...
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