Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 8 maggio 2014

Del tuo timido gatto di Franco Fortini

Ryan Conners
Del tuo timido gatto
che scendeva la scala
dell'orto la mattina
con la sua ombra fina
lungo le terrecotte
cosa è rimasto? Nulla
fuor che l'impronta impressa
dalle sue zampe nella
gettata di cemento
dove annusava incerto
fra le tue grida: "Via,
via di lí, stupidino!"
Era luglio, era aperto
il cielo. Pensai: "Certo
rimarrà sempre un segno".
Ora il cemento è pietra
alle piogge d'ottobre .
Ostinate lo coprono
le foglíe senza forma.
Toglile e potrai leggere
l'orma di quegli unghiòli.
********
*Da Paesaggio con serpente*

Ai nostri amati che ci amano da un'altra dimensione

I quadri di Ryan Conners sono in vendita 
http://fineartamerica.com/profiles/ryan-conners.html
e sono alquanto carini, soprattutto per gattare...

4 commenti:

viola ha detto...

Ciao Francesca, mi dispiace tanto per le immagini!
Questa poesia è deliziosa e l'immagine pure
Una dolcissima primavera a te, Rose, canini e micini etc.
un abbraccio :))

Juliet ha detto...

Graziosa questa nostalgia, molto ben allineata con le crepe sul disegno fanciullesco
Buonasera Gradevolissime donne..

Rose ha detto...

Che poesia carina! Vorrei vederla anch'io l'ormina del micio!

E la ragazza che vola con i suoi mici in braccio è una delizia.

Viola, che sorpresa! Un abbraccio speciale a te e al tuo giardino di meravigliosi esseri viventi, oltre a quello per la nostra ospite!

Francesca Vicedomini ha detto...

Viola, Juliet, Rose..lo sapevo che la poesia vi sarebbe piaciuta e anche il dipinto è carino no?
Buon w.e. a tutte!