Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 5 maggio 2009

Il proprio ritratto di Ugo Foscolo

Soleata ho fronte, occhi incavati intenti,
Crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto,
Tumidi labbri ed al sorriso lenti,
Capo chino, bel collo, irsuto petto;
Membra esatte; vestir semplice eletto;
Ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti;
Sobrio, ostinato, uman, prodigo, schietto,
Avverso al mondo, avversi a me gli eventi.
Mesto i più giorni e solo, ognor pensoso;
Alle speranze incredulo e al timore,
Il pudor mi fa vile e prode l'ira:
Cauta in me parla la ragion; ma Il cuore,
Ricco di vizj e di virtù, delira
Morte, tu mi darai fama e riposo.

1 commento:

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