Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 25 giugno 2009

Ed era un mattino bugiardo di Alda Merini

BridgmanEd era un mattino bugiardo
uno dei tanti mattini
in cui entrai in un nefasto sogno:
era un sogno di pesanti paure,
di zolle devastate
era il sogno di un impossibile amore.
Le nostre mani furono disserrate
schiodate come le mani del Cristo
inutili furono i nostri abbandoni,
qualcuno ci ferì alle spalle
non so chi, non so chi
forse una forza umana
forse la forza del destino
forse tu stesso, amore,
mi hai colpita alle spalle.
( a Rino Escalante)

3 commenti:

Jez ha detto...

oh WOW this is so beautiful! You are very talented!

Noa ha detto...

Le poesie della Merini hanno il fascino dell'isterismo e il ritmo della follia. Purtroppo nemmeno la Poesia è riuscita ad aiutare la Merini ad affrontare l'impatto con la realtà. Quando uno ha l'animo troppo sensibile...

Francesca Vicedomini ha detto...

La Merini purtroppo non è adatta a vivere in questo mondo che diciamocelo fa abbastanza schifo...