Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 20 ottobre 2013

Al fratello di Attilio Bertolucci

Edgar Degas*Achille Degas vestito da cadetto
Un giorno amaro l'infinita cerchia
Dei colli
Veste di luce declinante,
E già trabocca sulla pianura
Un autunno di foglie.

Più freddi ora dispiega i suoi vessilli
D'ombra il tramonto,
Un chiaro lume nasce
Dove tu dolce manchi
All'antica abitudine serale.

4 commenti:

Rose ha detto...

Che carino Achille Degas con la faccina smarrita.

La luce chiara è quella dell'abitazione del fratello, secono me. Si sa a quale fratello si riferiva Bertolucci?

Francesca Vicedomini ha detto...

No, non lo so, ma come Carducci insegna tutti i poeti hanno un fratello morto giovane...

Francesca Vicedomini ha detto...

e pure Foscolo mi sovvien...

Rose ha detto...

E quindi anche Catullo! :)