Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 27 ottobre 2013

Romanza di Gabriele D'Annunzio

Alfred Stevens
Prono, su 'l mar natale 
cui nasconde la duna, 
ride il sole autunnale, 
dolce come la luna.
 
S'ode il mare pe 'l lido 
gemere, lento e grave; 
s'ode talora il grido 
fievole d'una nave
 
che faticosa in vano 
lotta co 'l vento avverso, 
o il richiamo lontano 
d'un uccello disperso,
 
o l'improvviso tuono 
d'un'onda più gagliarda. 
Ride il sole, già prono, 
e dolcemente guarda.

4 commenti:

biancabotes.blogspot.com ha detto...

Molto fresca e carina questa poesia ,mi piace ! Complimenti sempre per le belle scelte !
Dimenticavo ,il dipinto mi piace anche molto !
Un caro saluto Bianca

Rose ha detto...

Bianca ha ragione: sembra un D'Annunzio più "tirato via", meno studiato del suo solito.

Buona serata e buon riciccio lunediale.

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie Bianca e Rose, sempre gentili, eh sì, ogni tanto il Gabry riesce a essere romantico e sensibile, perchè intendiamoci, le doti le aveva...
Buon marte..e de marte no se sposa e no se parte..ok???

Rose ha detto...

Di sposarmi nessuna intenzione, ma qualche passetto fuori di casa dovrò farlo... conta come viaggio? :)