Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 5 ottobre 2013

Sera d'ottobre a Viterbo di Alfonso Gatto

Paolo Baratta+1894
Una fontana povera nel largo
serale delle case e intorno il verde
degli alberi è più solo, uno spazzino
aiuta il vento delle foglie morte.
Oltre le mura vidi nella polvere
un piazzale deserto, il cielo rosa
con il fumo celeste della sera.
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POESIE 1929-1941

3 commenti:

Rose ha detto...

E oggi un omaggio a Viterbo che accettiamo con piacere.

Buon saba e buona dome! E buona notte... piovosa!

Francesca Vicedomini ha detto...

Pensa che stamattina sono uscita in bicicletta, ma ora piove, buona continuazione e buon riciccio...

Rose ha detto...

La bici! Bellissimo! Mi è passata in mente un'immagine di te che correvi... pedalando si torna subito ragazzini! :)