Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

mercoledì 27 agosto 2014

Carme 72 di Caio Valerio Catullo

John William Godward*He Loves Me, He Loves Me Not
Dicebas quondam solum te nosse Catullum,
Lesbia, nec prae me velle tenere Iovem.
Dilexi tum te non tantum ut vulgus amicam,
sed pater ut gnatos diligit et generos.
Nunc te cognovi: quare etsi impensius uror,
multo mi tamen es vilior et levior.
"Qui potis est", inquis? Quod amantem iniuria talis
cogit amare magis, sed bene velle minus.
***
Un tempo dicevi di amare soltanto Catullo,
o Lesbia, e per me di non volere l'abbraccio di Giove.
Allora ti amai, non solo come il volgo l'amante,
ma come il padre ama i suoi figli e i suoi generi.
Ora ti ho conosciuta; perciò anche se brucio più forte,
tuttavia mi sei molto più vile e leggera.
"Come è possibile?", dici. Perché tale offesa costringe
l'amante ad amare di più, ma a volere meno bene.

5 commenti:

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie del suggerimento Rose, buonanotte!

Sympatros ha detto...

cogit amare magis, sed bene velle minus

Il contrasto fra desiderio e voler bene….. la donna del desiderio, anche allora come sempre, difficilmente si coniuga col voler bene, anzi il desiderio è spesso alimentato potenziato e a dismisura accentuato dall’odio e dal “voler male”.
Odi et amo!

Rose ha detto...

Ma di che? Sei stata tu a renderle ancora più bello il carme 72 colorandolo con una vezzosetta di altri tempi.

Grazie a Gaio Valerio e a te, Francesca.

W-e in arrivo. Che porti il sole!

Rose ha detto...

Settembre, andiamo. È tempo di migrare.
In effetti non tira una bella aria.

Uno splendido settembre a Francesca, ai suoi editori e segretarie e ai passanti del blog.

Francesca Vicedomini ha detto...

Eh, sì Sympatros hai colto nel segno...