Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 23 settembre 2014

Canzone d'autunno di Paul Claudel

Edward Cucuel
Nella luce d'autunno risplendente
di mattino ci incamminiamo.
Esplode l'autunno magnificente
nel cielo lontano.

Il mattino che fu tutta la giornata,
l'intera giornata di purissimo argento,
e al'aria dell'oro fino all'ora in cui mostra
Dionea il suo corno nel firmamento.

Tutta la giornata ch'era di vergine argento,
e la foresta un grande angelo d'oro,
un angelo con albero bordato di rosso come
un cero lucente
che brilla fuoco su fiamma, oro su oro!

Oh sentire l'odore della foresta che muore!
Oh sentire l'odore del fumo! del sangue vivo
alla morte mischiato!
Oh l'infinita brusca attesa dell'oro per la rosa
del giorno chiaro in fiore!
Oh colore della violacciocca!

Che si è chiuso in silenzio, esplode, si smorza,
rinasce,
ascolto al cuore della foresta finita,
e riprende, arrochisce, si prolunga, più cupo,
l'inaccessibile richiamo del corno.

Il richiamo cupo del corno inconsolabile
per via del tempo che non esiste più,
che non esiste più per via di questo solo giorno
mirabile
per il quale la cosa non è più.

Che fu una volta, ahimè!
Una volta che non ci sarà più:
per via di quest'oro,
per via di tutto l'oro irreparabile,
per via di quest'ore
serali, di questa notte!
Di questa luna e di quest'Orsa Maggiore.
***
Chanson d'automne

Dans la lumière éclatante d'automne
Nous partîmes le matin.
La magnificence de l'automne
Tonne dans le ciel lointain.

Le matin qui fut toute la journée,
Toute la journée d'argent pur,
Et l'air de l'or jusqu'à l'heure où Dionée
Montre sa corne dans l'azur.

Toute la journée qui était d'argent vierge,
Et la forêt comme un grand ange en or,
Et comme un ange bordé de rouge avec arbre comme un cierge clair.
Brûlant feu sur flamme, or sur or !

O l'odeur de la forêt qui meurt, la sentir !
O l'odeur de la fumée, la sentir ! et de sang vif à la mort mêlée
O l'immense suspens sec de l'or par la rose du jour clair en fleur !
O couleur de la giroflée !

Et qui s'est tu, et qui éclate, et qui s'étouffe et reprend corps,
J'entends au cœur de la forêt finie,
Et qui reprend, et qui s'enroue, et qui se prolonge, plus sombre,
L'appel inaccessible du cor.

L'appel sombre du cor inconsolable
A cause du temps qui n'est plus,
Qui n'est plus à cause de ce seul jour admirable
Par qui la chose n'est plus.

Qui fut une fois, hélas !
Une fois et qui ne sera plus :
A cause de l'or que voici,
A cause de tout l'or irréparable,
A cause du soir que voici !
A cause de la nuit que voici !
A cause de la lune et de la Grande-Ourse que voici.

5 commenti:

Rose ha detto...

Piccola riunione sotto gli alberi aranciati. La canzone è il sottofondo.

Buon mercoledì 24 settembre 2014. L'unico.

:)

Luigi ha detto...

meravigliosa!!!

Francesca Vicedomini ha detto...

Grazie!

Nidia ha detto...

Un incendio di ori, argento, arancione. Che belle cose scovi per noi, grazie!

Francesca Vicedomini ha detto...

Ma grazie a Voi!