J.C.Leyendecker*1925 |
in cinema biancazzurro
è l'ora d'inverno neve punta estrema del dì
ora d'arrivo di K. al castello
ora di brividi immobili in misteri
è l'ora che golfi di stanza pura e immensa
distribuisce nella sua diapositiva
L'ora mai arrivata di cui tutta è deprivata la
natura
E' l'ora che accoglie forse tra stufe in portineria
per sempre, in cui s'ingrana e stagna
tutto il discontinuo del tempo
E' l'ora, accento, precisi vitrei di sospensione
per ogni discorso, per ogni azione
19 gennaio
In nuove intersezioni con altre ère
altra geometria del freddo
delle strutture geologiche
tremolanti del freddo
ingoiate dal freddo rifatte
in toilettes per serpentine ère
ère erose dal freddo
del più vecchio cinema sepolto
(Conglomerati)
2 commenti:
K come Kafka, probabilmente.
Questa poesia sa di soffitta vecchia.
Neve o non neve, buon weekend.
Ora piove..buona domenica bagnata!
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