e mi corse le vene
il ribrezzo.
Passata m'è forse
rasente, col rezzo
dell'ombra sua nera
la morte...
Com'era?
Veduta vanita,
com'ombra di mosca:
una ombra infinita,
di nuvola fosca
che tutto fa sera:
la morte...
Com'era?
Tremenda e veloce
come un uragano
che senza una voce
dilegua via vano:
silenzio e bufera:
la morte...
Com'era?
Chi vede lei, serra
né apre più gli occhi.
Lo metton sotterra
che niuno lo tocchi,
gli chieda - Com'era?
rispondi...
com'era? -
da I Canti di Castelvecchio
Dipinto Il silenzio di Levy Dhurmer
(dopotutto siamo al mercoledì delle Ceneri...)
Passata m'è forse
rasente, col rezzo
dell'ombra sua nera
la morte...
Com'era?
Veduta vanita,
com'ombra di mosca:
una ombra infinita,
di nuvola fosca
che tutto fa sera:
la morte...
Com'era?
Tremenda e veloce
come un uragano
che senza una voce
dilegua via vano:
silenzio e bufera:
la morte...
Com'era?
Chi vede lei, serra
né apre più gli occhi.
Lo metton sotterra
che niuno lo tocchi,
gli chieda - Com'era?
rispondi...
com'era? -
da I Canti di Castelvecchio
Dipinto Il silenzio di Levy Dhurmer
(dopotutto siamo al mercoledì delle Ceneri...)
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