Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

domenica 18 aprile 2010

Sonetto 100 di William Shakespeare

Moritz Von Schwind Dove sei, Musa, che ti sei scordata
di ciò che ti dà tutto il tuo potere?
In canti indegni spendi il tuo furore,
dài luce a inezie, e la tua forza oscuri?
Torna, immemore Musa, ed in gentili
ritmi redimi il tempo speso invano;
canta all'orecchio che ai tuoi lai dà pregio,
e arte alla tua penna ed argomento,
Su, pigra Musa, osserva il dolce volto,
se qualche ruga il Tempo v'abbia incisa;
se sì, tu il declino satireggia,
svergogna ovunque i saccheggi del Tempo.
Prima che il Tempo uccida, dagli fama:
la falce preverrai, la curva lama.

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