Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

mercoledì 19 maggio 2010

Non avevo tempo per odiare di Emily Dickinson

John White Alexander
Non avevo tempo per Odiare -
Perché
La Tomba me l'avrebbe impedito -
E la Vita non era così
Ampia che io
Potessi concluderla - con l'Inimicizia -
Né avevo tempo per Amare -
Ma visto che
Una qualche Operosità ci dev'essere -
La lieve Fatica dell'Amore -
Pensai
Fosse grande abbastanza per Me -

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ballata delle Donne

Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.

Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.

Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.

Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.

Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.


Edoardo Sanguineti
"Il gatto lupesco" poesie 1982-2001
Feltrinelli


Quando muore un poeta
si spegne una stella nell'Universo
e diminuisce di un nulla
la solitudine di Dio

Gujil

Francesca Vicedomini ha detto...

In realtà, stamattina quando ho messo la poesia ancora non sapevo questa brutta notizia. Hai ragione Gujil, la morte di un poeta è la morte di un cantore dell'Universo.
Se non ti dispiace userò domani questa bellissima poesia. Grazie.

Paola ha detto...

E' giusto quanto detto da Gujil
Quando muore un poeta
si spegne una stella nell'Universo
e diminuisce di un nulla
la solitudine di Dio
...ma secondo me, un poeta non muore mai: come "stella" continua ad illuminarci con le poesie che ci ha lasciato.
Grazie Francesca per l'immagine di cui ti ho scritto ieri. In effetti ho cercato tra i dipinti dei due autori da te citati, perché pensavo proprio fosse di uno di loro due, ma per ora, niente.
Un bacio