Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 18 maggio 2010

Vagabondavo solo come un'isola di William Wordsworth

Carbonetti/Montagna magica Vagabondavo solo come una nuvola
Che fluttua in alto sopra valli e colline,
Quando a un tratto vidi una folla,
Una schiera di dorati narcisi;
Lungo il lago, sotto gli alberi,
Svolazzando e danzando nella brezza.
Fitti come le stelle che brillano
E sfavillano nella Via Lattea,
Si stendevano in una linea infinita
Lungo le rive di una baia:
Diecimila ne vidi d'improvviso
Scuotendo le loro teste in una danza vivace.
Le onde accanto a loro danzavano ma loro
Sorpassavano le scintillanti onde in allegria;
Un poeta non poteva che esser felice,
In una così felice compagnia.
Ammiravo – e ammiravo – ma pensai poco
Al benessere che la scena mi aveva portato:
Poiché spesso, quando me ne sto disteso
Con umore vuoto o pensieroso,
Essi balenano a quell'occhio interiore
Che è la felicità della solitudine,
E allora il mio cuore si riempie di piacere,
E danza coi narcisi.

4 commenti:

Paola ha detto...

Ciao cara Francesca, mi piacerebbe danzare coi narcisi!!.
Oggi ho girellato un bel po' nel tuo blog, alla ricerca di
un' immagine che mi sembrava di aver visto da te: si tratta di una donna, in abiti di tipo greco antico, che scende ( o è su ) delle scale di un giardino e su un lato del quadro c'è un'agave! ma non l'ho trovata. Dato che di immagini ne vedi tante,ti ricorda nulla la mia descrizione? in caso affermativo ti dispiace dirmi chi è l'autore e dove posso trovarla? naturalmente se questo non ti è di troppo disturbo. Se non ti ricorda nulla, non ti preoccupare: prima o poi la troverò...
Intanto ti lascio il mio abbraccio

Paola ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Francesca Vicedomini ha detto...

Cara Paola potrebbe essere Godward o Alma Tadema, guarderò anch'io. Ciao un abbraccio!

Aniello Calabrese ha detto...

Questa lirica ha vita propria! La imparai a memoria perché era davvero pulsante: è un abbraccio di colori e di suoni. Sembra davvero una musica e non posso fare a meno di farmi investire da sensazioni visive mentre la leggo. Questa sì che è da leggere in inglese!!! Dio benedica la prima generazione romantica inglese.