Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

martedì 20 agosto 2013

1431 di Maria Luisa Spaziani

Eugene Thirion*Jeanne D'Arc
(Rouen, agosto 1958)

Se stasera sul capo mi passasse
quest'uccello d'arazzo
nella chiusa virtù d'un cielo antico,
se un cavallo - fra scheletri danzanti
nei boschi dell'inverno - verso un mare
di fiamme incomparabili volasse,
e un tempo denso di veleni
serpeggiando mi ardesse de profundis
le radici e le ali,
se acuta fossi come la tua flèche
che d'oro e neve splende in campo nero

e fossi morta cinquecentoventi-
sette anni fa.
****
(Utilità della memoria)

2 commenti:

Rose ha detto...

Una mistica o un'uditrce di voci, non si sa bene. Ma la morte sul rogo a diciannove anni è più che sufficiente, ahimé, per farla ricordare con partecipazione. Sicuramente meritava miglior sorte.

Buona serata!

Francesca Vicedomini ha detto...

Dei delitti in nome della religione....