Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

mercoledì 21 agosto 2013

All'anguria di Stefano Benni

Boris Kustodiev
Quando l’agosto spegne
politica e disciplina
quando anche con Bisaglia
andresti in piscina
un rosso desiderio
eppur resiste
saldi nel solleone
i compagni ti baciano
con devota passione
tu, rossa passionaria
o anguria
bandiera proletaria

Se il borghese melone
gran qualunquista
sta con fichi e prosciutto
fa alleanza con tutto,
tu da sola rimani
e bisogno non hai
che della nostra sete
e delle nostre mani
nel ricurvo sorriso
del tuo quarto di luna
ci chiniam riverenti
sprofondando il viso
dolce come nessuna
o rossa passionaria
o anguria
bandiera proletaria.
**********
(Prima o poi l'amore arriva)

3 commenti:

Francesca Vicedomini ha detto...

E anche qui, qualche nome è già un fu. Ma ti fa venire la voglia di andare a mangiartene una fetta o no???

Rose ha detto...

Sa applauso l'abbinamento tra il dipinto e la posia.

Mi dispiace però di non essere così proletaria come l'anguria: non mi piace particolarmente, se non per i suoi bei colori patriottici, "non ci corro", come si suol dire, e preferisco nettamente il melone... sono condannata ad essere borghese? :S

Un abbraccio fruttuoso e una succulenta buonanotte!

Francesca Vicedomini ha detto...

Io sono abbastanza democratica e me li magno tutti e due, ma confesso che nelle notti di caldo tra i miei sogni proibiti c'è quello di infilare la faccia dentro mezza anguria...buona serata (meno male che Basaglia ci ha liberati...)