Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 19 settembre 2013

Settembre di Luigi Pirandello

George Richards*1927
Le speranze se ne vanno
come rondini a fin d ’anno:
torneranno?
Nel mio cor vedovi e fidi
stanno ancora appesi i nidi
che di gridi
già sonaron brevi e gaj:
vaghe rondini, se mai
con i raj
del mio Sole tornerete,
le casucce vostre liete
troverete.
(Sonetti)

4 commenti:

Rose ha detto...

Una cosetta semplice, un Pirandello insolito. Grazie. Avrà le sue rondini, come la "ragazza copertina" con le braccia tese.

Tante rondini a tutti (attenti con i gatti!), prima che volino nelle calde terre.

Buon soba!

Ellie ha detto...

non sapevo che Pirandello avesse scritto anche poesie, e con uno stile così semplice poi, rispetto ai cervellotici romanzi!
un abbraccio

Francesca Vicedomini ha detto...

E speriamo ritrovino i nidi, che molti incivili qui da noi abbattono!!!

Francesca Vicedomini ha detto...