Henri Martin |
Eri un roseto. Il fiato che si smorza
fu il tuo dono più tuo, estrema rosa.
Chi scrisse su una tomba "qui riposa"
non sa dove comincia la tua forza.
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SOGNO DI UN FIUME
Lei che ora ride (eppure so che è morta)
è la contraddizione che consente
al mondo di ruotare. L'asse stride
appena, o è il lamento dell'assiuolo,
o la fronda colore dei suoi occhi
che inquieta vibra nell'ansa dell'Aniene?
Amo quel fresco ridere che sgrana
variopinte figure di tarocchi.
Scegli quella che vuoi: chè la sua morte
(e la tua vita) tutte le contiene.
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Quattro anni. Carissima mamma.
6 commenti:
Quanto tenero affetto in questa tua bellissima dedica!
Io la mamma ce l'ho ancora, ogni tanto è un po' stanca e confusa. Ogni tanto le dedico qualche semplice pensierino come questo haiku di ieri:
L'uva di mamma
è dolce, zuccherina.
Dolce è la mamma.
Un abbraccio
Bello questo haiku, spero che la tua mamma stia bene e lo possa apprezzare per tutto l'amore che porta! Un abbraccio a te!
Cara Francesca, è bello davvero questo ricordo della tua mamma: le avranno sicuramente fatto piacere le due poesie e l'immagine che le hai dedicato.
Ti abbraccio forte, e con te la nipote Veronica, Gianrico Viola... carino davvero, l'haiku di Nidia!
A presto. Buone giornate.
Grazie Rose, le tue parole mi commuovono. Davvero pensi che se ne sarà accorta? Lo spero.
Grazie Veronica, ma tu lo sai com'è quando si perde qualcuno che si ama vero?
Questa poesia arriva sulla luna dove sono tutti i nostri 4zampe che ci hanno lasciato. Ma quando penso a Ulisse, penso che nel poco tempo che ha avuto, ha avuto te.
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