Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

lunedì 14 gennaio 2013

Inverno di Lars Forssell

Lucy Culliton*Winter portrait*2009
Io so amore mio quello che so
Il tuo alito dormiente
Contro il vetro
E nel vapore io disegno
Un vecchio con grandi occhi
Che lentamente colano via
Dietro sole su un tetto innevato
Libellule di neve
Momenti che passano
Cigolanti sconfitte
Svolta nevosa del cuore
E cani che hanno perso il fiuto della cacciagione
Il mio amore si volge sonnolente in te
Il mio sonno veglia
Fianco a fianco dentro di te
Come in un sarcofago di neve
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VINTER
Jag vet min älskade vad jag vet
Din sovande andedräkt
Mot rutan
Och i imman ritar jag
En gubbe med stora ögon
Som sakta rinner bort
Bakom sol på ett snötak
Snösländor
Förbinpasserande ögonblick
Knarrande nederlag
Hjärtats snösväng
Och hundar som tappat vittringen
Min kärlek vänder sig sömnigt i dig
Min sömn vakar
Sida vid sisa inne i dig
Som i en snösarkofag

3 commenti:

Rose ha detto...

Una complicità tutta nordica.

Un bacio di buona notte dopo il riciccio.

Francesca Vicedomini ha detto...

Il loro inverno è più freddo del nostro? O il freddo non dipende dalle latitudini?
Domanda esistenziale eh sì!

Rose ha detto...

È "diverso". Sperimentato. ;)