John William Waterhouse*Gone but not forgotten*1873 |
Dal muto nostro sguardo
E la violenza della nostra pena
S'acqueti per un attimo,
Nella stanza calma riapparso
Il tuo felice incedere.
Oh bellezza flessuosa, è Aprile
E lo splendore giovane degli anni
Tu riconduci,
Con la tua mitezza,
Dove più è acre l'attesa malinconica.
Di nuovo
Dall'assorta fronte,
I tuoi pensieri che ritrovi
Fra i famigliari oggetti,
Incantano,
Ma, carezzevole, la tua parola
Rivivere già fa,
Più a fondo,
Il brevemente dolore assopito
Di chi t'amò e perdutamente
A solo amarti nel ricordo
E' ora punito.
***
(La terra promessa)
In ricordo di Regina Bianchi, addio Signora!
2 commenti:
In ricordo di una Signora del teatro, REGINA BIANCHI.
Sono state spese ben poche parole, vicino un articolo più grande si chiedeva a che punto era la gravidanza di belen!
Abyssus, abyssum invocat...
Ci perdoni Signora!!!
Era una grande e la poesia che le hai dedicato è bellissima.
Su gravidanze e inciuci non commento, perché mi viene da piangere e non di commozione.
Oggi è stato belloccio e abbastanza tiepido.
Buon martedì.
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