Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

mercoledì 19 giugno 2013

Ganimede di Johann Wolfgang Goethe

William Etty*The flower girl*1830
Come d’ogni intorno nell’alba
col tuo ardore m’investi
o primavera, amata!
con infinita gioia d’amore
al mio cuore si stringe
il sacro impeto
del tuo eterno calore
infinita bellezza!
Se potessi tenerti
tra queste braccia!
Al tuo petto, ahimè,
spasimo e languo,
le tue erbe, i tuoi fiori
al mio cuore si stringono.
Tu rinfreschi la sete
ardente del mio petto,
dolce vento dell’alba!
amoroso l’usignolo mi chiama
dalla valle di nebbia.
Eccomi! Vengo!
Ma dove, ahimè, dove?
In alto! in alto! lassú!
Aeree le nubi
discendono, si chinan le nubi
all’amore che anela.
A me, a me!
Nel vostro grembo
in alto, lassù!
Abbracciato, v’abbraccio!
In alto, lassù!
verso di te,
padre d’amore
****
Ganymed
Wie im Morgenglanze
 Du rings mich anglühst,
 Frühling, Geliebter!
 Mit tausendfacher Liebeswonne
 Sich an mein Herz drängt
 Deiner ewigen Wärme Heilig Gefühl,
 Unendliche Schöne!
 Daß ich dich fassen wird
 In diesen Arm!
 Ach, an deinem Busen
 Lieg ich, schmachte,
 Und deine Blumen, dein Gras
 Drängen sich an mein Herz.
 Du kühlst den brennenden
 Durst meines Busens,
 Lieblicher Morgenwind!
 Ruft drein die Nachtigall
 Liebend nach mir aus dem Nebeltal.
 Ich komm, ich komme!
 Wohin? Ach, wohin?
 Hinauf! Hinauf strebt’s.
 Es schweben die Wolken
 Abwärts, die Wolken
 Neigen sich der sehnenden Liebe.
 Mir! Mir!
 In euerm Schoße
 Aufwärts!
 Umfangend umfangen!
 Aufwärts an deinen Busen,
 Alliebender Vater!

1 commento:

Rose ha detto...

Un po' delirante!

Un saluto affettuoso.

Calura.