Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

giovedì 27 giugno 2013

Così si comincia di Boris Pasternak

Gwozdecki*Kiki de Montparnasse*1920
Così si comincia. Verso i due anni
ci si strappa alla balia per le tenebre delle melodie,
si cinguetta, si fischia, le parole
compaiono verso il terzo anno.

Così si comincia a capire.
E nel fragore di una turbìna in moto
ti sembra che tua madre non sia tua madre,
che tu non sia tu, la casa un paese straniero

Che può fare la terribile bellezza,
seduta su una panca di serenella,
se non realmente rubare bambini?
Così hanno origine i sospetti.

Così maturano le paure. Come potrà consentire
a una stella di superare il suo limite
lui che è un Faust, lui che è fantasioso?
Così cominciano gli zingari.

Così si schiudono librandosi in aria
sopra le siepi, dove dovrebbero stare le case,
mari improvvisi come un sospiro.
Così cominceranno i giambi.

Così le notti estive, cadute bocconi
fra le avene supplicando: avvèrati,
minacciano l’aurora con la tua pupilla.
Così si attacca lite con il sole:

Così si comincia a vivere di versi.
1921

2 commenti:

Rose ha detto...

Quando si stacca la cetra dai rami dei salici e si inizia il canto.

Vento, sole, pioggia, tutto insieme.

Buon venerdì.

Francesca Vicedomini ha detto...

..e stamattina pioggia e freddo!!!
Buon w.e.