Amedeo Modigliani*La rubia Renè*1916 |
Locvizza il 23 settembre 1916
Con la mia fame di lupo
ammaino
il mio corpo di pecorella
Sono come
la misera barca
e come l'oceano libidinoso
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DISTACCO
Locvizza il 24 settembre 1916
Eccovi un uomo
uniforme
Eccovi un'anima
deserta
uno specchio impassibile
M'avviene di svegliarmi
e di congiungermi
e di possedere
Il raro bene che mi nasce
così piano mi nasce
E quando ha durato
così insensibilmente s'è spento
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(L'ALLEGRIA*IL PORTO SEPOLTO)
4 commenti:
Mi piace tanto leggere le Poesie ,e tu oltre a scegliere le più belle , trovi anche il dipinto adatto , complimenti , mi dispiace per l'inconveniente di Picasa ,avrai un pò di lavoro ,ma alla fine le vedrò tutte !
Un caro saluto Bianca
Ma che guapa, la rubia Renè con gli occhi azzurri e l'ovale allungato...
Sempre grazie per Giuseppe Ungaretti.
Soba è stato bello, ma impegnativo.
Spero in un week-end più rilassante, altrimenti il riciccio del lunedì mi stecchirà. :( A voi buon venerdino.
Grazie Bianca, benvenuta, mi fa molto piacere averti con noi (poi verrò a trovarti..) per le foto in sostituzione devi sapere che sono un pò pigra...ma ce la farò, abbi fede.
Eh Rose, mi sa che il bel Modì, maudì..qualche tentazione ce l'aveva...povera Jeanne!
Eh sì... difficile la vita con i belli e dannati! :S
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