Romaine Brooks*Emile D'Erlanger*1924 |
come per gli incontabili fiori che non sanno contare
e tutti gli animali che non devono ricordare,
è oggi che viviamo.
è oggi che viviamo.
Tanti provano a dire Non Ora,
tutti hanno dimenticato come
si dice Io Sono, e si sarebbero
persi, se avessero potuto, nella storia.
Per esempio, chinandosi con grazia tanto antiquata
alla bandiera giusta nel posto giusto,
borbottando come vecchi mentre s'arrampicano per
le scale
del Mio e del Suo o del Nostro e del Loro.
del Mio e del Suo o del Nostro e del Loro.
Proprio come se il tempo fosse quel che volevano
quando ancora era dato in dono e in possesso,
proprio come se avessero torto
a non desiderare più d'appartenere.
Nessuna meraviglia se tanti muoiono di dolore,
tanti sono così soli quando muoiono;
nessuno ha ancora creduto o gradito una bugia:
un altro tempo ha altre vite da vivere.
(Persone e posti)
Like the numberless flowers that cannot number
And all the beasts that need not remember,
It is to-day in which we live.
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ANOTHER TIME
For us like any other fugitive, Like the numberless flowers that cannot number
And all the beasts that need not remember,
It is to-day in which we live.
So many try to say Not Now,
So many have forgotten how
To say I Am, and would be
Lost, if they could, in history.
Bowing, for instance, with such old-world grace
To a proper flag in a proper place,
Muttering like ancients as they stump upstairs
Of Mine and His or Ours and Theirs.
Just as if time were what they used to will
When it was gifted with possession still,
Just as if they were wrong
In no more wishing to belong.
No wonder then so many die of grief,
So many are so lonely as they die;
No one has yet believed or liked a lie:
Another time has other lives to live.
(People and Places)
Wystan Hugh Auden è morto a Vienna
il 29 settembre 1973. Oggi sono 40 anni.
3 commenti:
Disincantato e ironico.
Bella sorpresa, passare dopo una breve assenza e trovare Auden, un bel micio e una signorina compunta.
Grazie.
Vado alla poesia di oggi...
Leggi con calma...qualcuno dice che fa male, e fa diventare la gente troppo...arrogante, mah, per me è il contrario...
Quel qualcuno che non sa coltivare una parte importante di sé è solo da compiangere.
Leggere poco rende piccoli i pensieri e misera l'anima.
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