Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

sabato 22 febbraio 2014

BRUXELLES D'INVERNO di Wystan Hugh Auden

Lawrence Harris*1919
Vai per le fredde strade, aggrovigliate come
un vecchio spago, giungi a fontane tacite
nel gelo, e la città ti sfugge; ha perso tutte
le qualità che dicono "Io sono una Cosa".

Solo chi non ha un tetto e i veri umiliati
sembrano certi d'essere proprio lì dove sono,
e nel loro abbandono sono tutti riuniti;
l'inverno li tiene insieme come il teatro d'opera.

Cime di ricche case spiccano questa notte
dove rare finestre come fattorie brillano;
colmo di senso un detto viaggia come un furgone,

uno sguardo contiene la storia dell'uomo,
e con cinquanta franchi lo straniero potrà
scaldare tra le braccia la città senza cuore. 
PERSONE E POSTI X.
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BRUSSELS IN WINTER

Wandering the cold streets tangled like old string,
Coming on fountains silent in the frost,
The city still escapes you; it has lost
The qualities that say "I am a Thing".

Only the homeless and the really humbled
Seem to be sure exactly where they are,
And in their misery are ali assembled;
The winter holds them like the Opera.

Ridges of rich apartments rise to-night
Where isolated windows glow like farms:
A phrase goes packed with meaning like a van,

A look contains the history of man,
And fifty francs will earn the stranger right
To warm the heartless city in his arms.
PEOPLE AND PLACES X.

2 commenti:

Rose ha detto...

È una prostituta? La conclusione me lo fa pensare. Ma com'è severa Bruxelles.

Che begli incappottati sotto la neve, però!

Buon sabato. Auguro buon week end alla cara Signora del blog e ai passanti.

Francesca Vicedomini ha detto...

Qui la neve niente, sole o pioggia alternati e buon riciccio...