Bartolomeo Bezzi*L'acqua morta*1884 |
Ciel le caligini scialbe vincea,
E il verde tenero de la novale
Sotto gli sprazzi del sol ridea.
Correva l'onda del Po regale,
L'onda del nitido Mincio correa:
Apriva l'anima pensosa l'ale
Bianche de' sogni verso un'idea.
Bianche de' sogni verso un'idea.
E al cuor del fiso mite fulgore
Di quella placida fata morgana
Riaffacciavasi la prima età,
Senza memorie, senza dolore,
Pur come un'isola verde, lontana
Entro una pallida serenità.
(Verona, 1 Febbraio 1883)
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RIME NUOVE
3 commenti:
Per i più curiosi:
Il quadro rappresenta l'Adige che correva in mezzo alle case, ed era per forza di cose una fogna a cielo aperto, tutto questo è stato interrato, ora lì c'è la via Interrato dell'Acqua Morta, e vicino la Piazza Isolo, ma le case ai lati se pur un pò recuperate sono le stesse.
Quello in fondo ora si chiama Ponte Navi...
Grazie della poesia del toscanaccio in visita a Verona e delle notizie, sempre interessanti, sulla città.
Un saluto un po' fradicio di pioggia, e buonanotte.
Buon riciccio, poi! :)
Ti ho risposto all'indirizzo Myrtle! Bacioni da noi.
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