Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese,
quando partisti, come son rimasta,
come l'aratro in mezzo alla maggese.

venerdì 23 febbraio 2007

Oh, non arrossire di John Keats

Franz Von Stuck
Oh, non arrossir così, non arrossire!
Penserò, altrimenti, che sei troppo ben informata:
Sorridere, mentre arrossisci, è come dire
Che la verginità se n'è già andata.
C'è un rossore per il non voglio, e un rossore per il non lo fare,
C'è un rossore per l'averlo fatto
E un rossore che viene dal pensare; c'è un rossore senza motivo alcuno
E il rossore di chi sta per cominciare.
Non sospirare così, non sospirare!
Della dolce mela d'Eva sento il sapore:
Con quei fianchi così rilassati, i tuoi spicchi certo li hai già assaggiati,
E combattuto hai, anche, a morsichi d'amore.
Gioca ancora una volta, arriva fino al torsolo sugoso!
Durerà solo il tempo della nostra giovinezza:
E la stagione dolce dei baci
Quando i denti rapaci sono ancora all'altezza.
C'è un sospiro per il sì e uno per il no,
E un sospiro esiste anche per il non lo sopporto:
Come facciamo? Stiamo o andiamo?
Su, mordi la dolce mela, diamoci sotto!

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