Odio l'amplesso che non giunge al fine
Odio l'amplesso che non giunge al fine in entrambi ad un tempo, ed è per questo che pei fanciulli non mi pinge amore;
odio la donna che si dà perch'ella costretta è a darsi, e che insensibil resta mentre pur va pensando alle sue lane;
grata non mi è la voluttà che è data per obbligo: non voglio che nessuna debba adempier con me l'officio suo.
Amo i gemiti udir che il godimento esprimono di lei: ch'ella mi chiegga di ritardar, di trattenermi ancora.
Ch'io vegga della donna inebriata gli occhi morenti! Che languendo implori ch'io non la tocchi più per lungo tempo!
Ovidio Nasone
il dipinto è di Von Stuck
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento