Fischiano tutto il giorno nell'infinito azzurro del cielo;
E scarlatti o verdi, accanto al re che li deride
I battaglioni crollano in massa nel fuoco;
Mentre un'orrenda follia massacra
Centomila uomini in un mucchio fumante;
- Poveri morti! Nell'estate, nell'erba, nella tua gioia,
Natura! tu che santamente creasti questi uomini!... -
- C'è un Dio, che ride sulle tovaglie damascate
Degli altari, fra l'incenso, fra i grandi calici d'oro;
Che cullato dagli osanna si addormenta,
E si risveglia quando madri, raccolte
Nell'angoscia, piangendo sotto la vecchia cuffia nera
Gli offrono qualche moneta nel loro fazzoletto.
E scarlatti o verdi, accanto al re che li deride
I battaglioni crollano in massa nel fuoco;
Mentre un'orrenda follia massacra
Centomila uomini in un mucchio fumante;
- Poveri morti! Nell'estate, nell'erba, nella tua gioia,
Natura! tu che santamente creasti questi uomini!... -
- C'è un Dio, che ride sulle tovaglie damascate
Degli altari, fra l'incenso, fra i grandi calici d'oro;
Che cullato dagli osanna si addormenta,
E si risveglia quando madri, raccolte
Nell'angoscia, piangendo sotto la vecchia cuffia nera
Gli offrono qualche moneta nel loro fazzoletto.
2 commenti:
oddio che bello spaziooo....adoro qst poesie!!!Molte le conosco e pubblicate sul mio blog...grazie
Cara Claudia per fortuna le poesie appartengono all'umanità....ognuno di noi le può usare.....grazie per il complimento. Francesca
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