Albert HerterDopo il bacio - dall'ombra degli olmi
sulla strada uscivamo
per ritornare:
sorridevamo al domani
come bimbi tranquilli.
Le nostre mani
congiunte
componevano una tenace
conchiglia
che custodiva
la pace.
Ed io ero piana
quasi tu fossi un santo
che placa la vana
tempesta e cammina sul lago.
Io ero un immenso
cielo d'estate
all'alba
su sconfinate
distese di grano.
E il mio cuore
una trillante allodola
che misurava
la serenità.
sulla strada uscivamo
per ritornare:
sorridevamo al domani
come bimbi tranquilli.
Le nostre mani
congiunte
componevano una tenace
conchiglia
che custodiva
la pace.
Ed io ero piana
quasi tu fossi un santo
che placa la vana
tempesta e cammina sul lago.
Io ero un immenso
cielo d'estate
all'alba
su sconfinate
distese di grano.
E il mio cuore
una trillante allodola
che misurava
la serenità.
2 commenti:
Cara Francesca, scusami se sono giunta in un momento inopportuno. mi dispiace: so cosa significa perdere la mamma,a me è accaduto nel giugno del 2005 e ha lasciato un gran vuoto dentre di me. Ti abbraccio con affetto, anche se non ci conosciamo direttamente, oramai fai parte delle persone a me care;come una volta hai detto tu,siamo anime gemelle perse e ti sento molto vicina.
Grazie, so che capisci. Tornerò al più presto.
Posta un commento